Quella strana V nel logo di M5s, simbolo massonico e luciferino

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Tullio
view post Posted on 2/3/2013, 03:26




http://causacomune.blogspot.it/2012/12/for...o-cambiare.html

sim5s


FORSE IL M5S FAREBBE MEGLIO A CAMBIARE SIMBOLO...PARLIAMO DI QUESTO SIMBOLO
La V di Vittoria di Infowars e PrisonPlanet Ma La Vittoria di Chi?
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Il segno V ha un significato massonico. La V di Vittoria fu usata in precedenza da Churchill, che era un massone 33° Grado; nel sito del Grande Oriente d'Italia della Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato. "Per i massoni e i Cabalisti rappresenta sia la DUALITA' della via della mano destra e sinistra, che il CAPRO, il Baphomet Satanico, Luciferino

La V di Vittoria fu usata in precedenza da Churchill, che era un massone 33° Grado; nel sito del Grande Oriente d'Italia della Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato leggiamo:
Massone, appartenuto alle logge londinesi Studbolme n. 1591 – dove venne iniziato il 24 maggio 1901 e promosso Compagno il successivo 19 luglio – e Rosemary n. 2851, che lo elevò al grado di Maestro il 25 marzo 1902Churchill apparteneva anche all'Ordine dei Druidi.
Secondo AliceOltreLoSpecchio il segno V:
"Per i massoni e i Cabalisti rappresenta sia la DUALITA' della via della mano destra e sinistra, che il CAPRO, il Baphomet Satanico, Luciferino.

I Fratelli Musulmani sono in ascesa. Notate il segno V illuminista. Il 29 Gennaio la TV danese ha nuovamente mostrato più volte quel segno tra i dimostranti egiziani. Non c'è da stupirsi, dal momento che i capi delle rivolte, i Fratelli Musulmani, sono un'organizzazione musulmana illuminista massonica.

I Fratelli Musulmani sono guidati dai partner illuminati straricchi che collaborano con i governi americano e inglese e con i loro servizi di intelligence, basati sulla dialettica hegeliana.
Si dice che essi siano dietro a ogni rivolta del mondo musulmano, iniziando dalla caduta dello Shah.

Poi come non parlare del film V x Vendetta che affascina tanti attivisti anti NWO, nonostante sia zeppo di riferimenti massonico-esoterici e sionisti ben celati e nonostante propagandi il solito salvatore che sveglia le folle (in questi film MAI le folle capiscono da sole la situazione e decidono di reagire: serve sempre 'Eroe-Messia) e che incita le folle alla violenza: ottimo modo x far strumentalizzare ogni opposizione al NWO che la taccia come terrorismo e la reprime nel sangue bloccando ogni dissenso. Reagire con la violenza è il modo più stupido di combattere il NWO: lo si aiuta solo così!!!"

Le movenze di Alex Jones, alcune volte poi sembrano indicare quelle di un pagliaccio maniaco, e questo personaggio sembra essere stato messo li apposta per screditare tutta la seria ricerca sul Nuovo Ordine Mondiale.

Se Euromed si pone ancora degli interrogativi sulla figura di Alex Jones io penso di essermeli tolti, soprattutto dopo avere approfondito il potere del Vaticano e dei Gesuiti nel portare avanti il Nuovo Ordine Mondiale, completamente oscurato dalla cricca di Alex Jones.

Su questo punto leggete anche Perché Ron Paul, Alex Jones e Jesse Ventura Nascondono I Mali Del Vaticano e dell'Ordine Gesuita nel NWO?

I più importanti blog americani di resistenza al Nuovo Ordine Mondiale, PrisonPlanet e Infowars, gestiti da Alex Jones, hanno ora iniziato una campagna contro quell’ordine – una campagna-V ispirata alla famosa ricetta di Churchill nella Seconda Guerra Mondiale. Sono usati toni molto patriottici, come si vede in questo video. Infine, molti pensano che sia giunto il momento – e anch’io.
Tuttavia c’è un “ma” che è divenuto più evidente dopo che si è scoperto che Julian Assange è un agente della CIA-Soros-Rothschild. Come sappiamo, il metodo del NWO è ladialettica hegeliana. Se consideriamo gli oppositori di Alex Jones, lo Stato di Polizia Grande Fratello, il Department of Homeland Security, come la tesi degli Illuminati, deve essere fornita un’antitesi per portare la sintesi un passo più vicina alloStato Mondiale attraverso mezzi violenti. Julian Assange fu una tale antitesi, che rafforzò le richieste per un controllo statale di Internet, che ad esempio John D. Rockefeller IV ora vuolelegiferare a tale merito. E l’attentato di Jared Loughner al membro del Congresso Giffords è stato usato come un’altra argomentazione a favore del controllo dello Stato su Internet. Ma forse serve altro. Quindi che dire di Alex Jones che inizia una rivoluzione su Internet? Questo può essere l’ultimo chiodo che chiude la bara dell’Internet libero, che già sta morendo. Inoltre, questo distrarrebbe l’attenzione dalla miserevole condizione dell’economia americana. E Alex Jones ha numerosi simpatizzanti. È possibile che Alex Jones, involontariamente o consapevolmente, sia anch’egli divenuto un agente di quel tipo? Paul Watson scrive, il 24 Gennaio 2011 su Infowars: “Il significato del simbolo mette in evidenza la motivazione che sta dietro al messaggio. Abbiamo anche paragonato il simbolo della V ad una piramide rovesciata – questo non significa che lavoriamo per gli Illuminati” (una difesa a dir poco ridicola, n.d.r.). Difficilmente potrei credere che Alex Jones, il massimo combattente per l’Internet libero, ora lavori intenzionalmente per gli Illuminati. Ma tutto è possibile nel NWO – ed egli potrebbe involontariamente avere un ruolo nelle mani degli Illuministi. D’altra parte, che si può fare per fermare il NWO? Non lo so.
PrisonPlanet di Alex Jones, 22 Gennaio 2011: Dopo il lancio della campagna PSA “Vedi qualcosa, Dì qualcosa” sulla Sicurezza Nazionale, gli attivisti stanno portando il segno ‛V’ per Vittoria nelle strade, in una campagna.

“La Sicurezza Nazionale ora cerca di imitare lo stile di tutti i regimi oppressivi sobillando gli americani l’uno contro l’altro... Dobbiamo invocare lo spirito dei Francesi che furono occupati dai Nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. La campagna V per vittoria, a Parigi e altrove, ha aiutato gli occupati a capire che la resistenza alla tirannia era attuata da una moltitudine di persone. Essa ha dato alle vittime la speranza per il fatto che non erano isolate e che la loro comunità era legata dalla libertà, riducendo il timore di essere segnalati alle autorità da collaboratori come sovversivi o terroristi per aver espresso un dissenso contro i loro occupanti. Cos’è che, nella lettera ‛V’, ispira l’immaginazione umana nei movimenti underground e nelle attività sovversive? Beh, nel Medioevo essa era il “saluto dell’arciere”, che gli arcieri tenevano sollevato e con il palmo in fuori per identificare le linee nemiche. In seguito divenne un gesto simbolico della mano, con il palmo rivolto in dentro, per significare “vaffanculo” o “fottiti”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Victor Auguste de Laveleye, ex ministro belga della Giustizia e direttore delle trasmissioni belghe francofone della BBC, suggerì che gli Alleati usassero la lettera ‛V’ come un simbolo in una guerra psicologica contro i Nazisti. Laveleye disse nella trasmissione: “L’occupante, vedendo questo segno, sempre lo stesso, ripetuto all’infinito, avrebbe capito di essere circondato, accerchiato da un’immensa folla di cittadini in ansiosa attesa del suo primo momento di debolezza, vigili verso il suo primo fallimento”. Il segno ‛V’ inizia a spuntare in tutta la Francia, in Belgio e in Olanda, e fu poi adattato daChurchill in una campagna che comprendeva l’uso di una ‛V’ udibile con il Codice Morse, usando le prime quattro note della Quinta Sinfonia di Beethoven.
E così il simbolo V è stato adattato ancora una volta dopo il suo momento brillante nell’occupazione nazista. È usato dagli attivisti di Infowars per protestare contro la nuova campagna “Vedi Qualcosa, Dì Qualcosa” del Dipartimento della Sicurezza Interna, che esorta gli americani a riferire i comportamenti sospetti. Infowars interpreta la campagna PSA come una mossa totalitaria da parte di uno stato che già è uno specchio dell’Oceania del Grande Fratello di “1984”.
Prison Planet il 23 Gennaio 2011 mostra molti poster con questa “V”. Questo era il mio commento a quell’articolo – ma, con mia grande sorpresa, esso non andò mai oltre un’“attesa della moderazione” - poi fu censurato. Quindi lo metto qui – prima che la sopracitata osservazione a Paul Watson sia pubblicata:
“Siate cauti a proposito di quel segno V. Esso ha un significato occulto, sinistro, che potreste non capire. Alcuni tra i poster mostrati ricordano molto i poster sovietici.

Capisco la vostra disperazione. Ma state attenti a non essere catturati nel gioco della dialettica hegeliana, la strategia che portò alla sanguinaria Rivoluzione Francese. Questa campagna V potrebbe essere l’antitesi della tesi della Sicurezza Nazionale. Alex Jones – senza volerlo – è diventato un altro Julian Assange?
Ecco quello che l’esperto di simboli e segni delle società segrete Texe Marr scrive nel suo“Codex Magica” (estratto):
“Questo segno V, in realtà, ha origini antiche. In realtà esso è un segno di Satana, di maledizione, del Dio cornuto, Pan, e anche peggio.

Nella sua rispettata enciclopedia dei simboli intitolata Masonic and Occult Symbols Illustrated, la dottoressa Cathy Burns analizza in significato del segno “V”. Ella spiega che le due dita verso l’alto si riferiscono alla Legge Massonica e Gnostica degli Opposti (dualismo), esattamente come i pavimenti a scacchiera banchi e neri della Loggia Massonica.
Dove Winston Churchill apprese dei poteri satanici del segno “V”? Pochi sono a conoscenza del fatto che Churchill fu un massone. Stephen Knight scrisse una denuncia esplosiva, The Brotherhood, che scosse le Isole Britanniche quando fu pubblicata circa 15 anni fa. In essa egli smascherò molti nobili, membri della polizia, giudici e politici massoni inglesi. Tra di essi:Winston Churchill che – documentò Knight – fu iniziato nel 1903 alla Loggia N° 3000 della Loggia Unita della Gran Bretagna.
Tuttavia, ancora meno persone sono a conoscenza del fatto cheChurchill non fu solo un massone ma un mago druido! Il dottor Stanley Monteith, ricercatore sulle società occulte e segrete e ospite di Radio Liberty della California, dichiara:“Churchill fu un adepto dell’occulto, essendo stato introdotto nei Druidi nel 1908, e avendo prestato i giuramenti occulti richiesti da quanti sono entrati nel mondo della Massoneria”. Le rassicuranti affermazioni di Monteith sono avvalorate da Miranda J. Green in The World of Druids e da Scarlet and the Beast di John Daniel, due eccellenti libri di risorsa.
Questa è la dottrina del tirare fuori l’ordine dal caos, della riconciliazione dei due opposti, il bene e il male, con Satana che regna sul paradiso e sull’inferno. Il segno “V” è anche un segno del Dio Cornuto della stregoneria, spesso chiamato Pan; o Baphomet, il dio capro androgino (maschi e femmina) (che esemplifica nuovamente la Legge degli Opposti).
Il Libro Completo della Stregoneria spiega ulteriormente il significato occulto. Quando il segno è presentato in modo che dietro produca un’ombra, appare un’immagine diabolica che sembra la faccia del diavolo. Streghe e Maghi – e alcuni Papi Cattolici – hanno usato questa immagine per suscitare risposte emotive.
Si riteneva che l’ombra delle dita del sacerdote (satanico) sollevate nella benedizione avesse un significato malvagio.
Una cosa degna di nota accadeva con la mano sollevata in questo modo, e cioè che l’ombra somiglia alla testa e alle corna della Capra di Baphomet... il simbolo della magia nera. L’uso dell’ ‛ombra della benedizione’ fu considerata la prerogativa legittima del Papa, e fu esercitato nel modo più terribile nelle Epoche Buie e al tempo dell’Inquisizione.
La cabala (o Kabbalah) è la fonte della dottrina della Massoneria e di molte altre società segrete. Possiamo quindi attenderci che il segno “V” sia enfatizzato anche dai sacerdoti rabbinici del cabalismo. E infatti scopriamo che i rabbini insegnano che il significato della lettera ebraica corrispondente alla V (Vau) è “Chiodo”, e chiodo è un titolo segreto di Satana. (Il suo significato corrotto deriva dai tre chiodi piantati nelle mani e nei piedi di Gesù crocifisso). La Vau, o V, è la sesta lettera dell’alfabeto ebraico, e naturalmente il Libro dell’Apocalisse rivela che il nome della bestia, o Anticristo, è codificato con il numero del triplo 6, o 666 (tre chiodi)”.

Trovo molto sinistri i segni V che sono stati scelti. Non so perché Alex Jones/Prison Planet/Infowars abbiano scelto un simbolo Luciferino, Illuminista per la loro attesa campagna contro il Nuovo Ordine Mondiale – ma forse credevano semplicemente che Churchill fosse indipendente dal NWO? Ho attinto ampiamente ai loro eccellenti riferimenti alle grandi pubblicazioni e siti di questo mondo. Ma sono sempre stato scettico sulle loro conclusioni, che a volte hanno avuto carattere diffuso. Con l’esperienza sopra citata, sto diventando ancora più scettico. Altri commentatori del post del 23 Gennaio mettono anch’essi in guardia contro il significato che gli Illuminati danno al segno V.
Per come sembrano svilupparsi ora le cose, questo deve necessariamente essere l’antitesi alla Sicurezza Nazionale. Anche se Alex Jones richiede una opposizione pacifica, il caso Loughner mostra quanto facilmente i pazzi possono aggravare la situazione in un paese che permette a chiunque di portare un’arma. Cui bono: Gli Illuministi che hanno poi una scusa per introdurre ancor più stato di polizia – e per controllare Internet. Ma la situazione è disperata. Bisogna fare qualcosa – e cosa?
David Allen Rivera scrive: Il Conte de Virieu, un Massone della Loggia Martinista di Lione, al ritorno dalla Conferenza di Wilhelmsbad del 1781, interrogato sul Congresso, disse: “Non ve li raccomando. Posso dirvi soltanto che tutto questo è di gran lunga più grave di quanto non pensiate. La cospirazione che si sta intessendo è così ben pianificata che, tanto per dire, sarà impossibile per la Monarchia e la Chiesa sfuggire ad essa”.
Alex Jones può riuscirci? Penso che soltanto l’intervento divino possa. Mi domando dove questo nuovo movimento possa condurre l’America.

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view post Posted on 21/8/2015, 13:46
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Visto tutto l complottismo e la disinformazione che trovate in giro sulla massoneria, vi posto l'intervista
che si trova in versione completa a questo link www.milkmilano.com/?p=6016

Domanda: Si dicono tante cose sulla Massoneria. Si dice che serva principalmente per favorire i suoi iscritti nel lavoro, negli affari, anche a scapito di estranei magari più meritevoli; si dice anche che, identificandosi nella P2, sia una associazione di complottisti che vogliono acquisire il potere politico dello Stato, o che, addirittura, attraverso organismi internazionali e sovranazionali, come il gruppo Bilderberg, voglia conquistare il potere su tutto il mondo. Ci può chiarire cosa c’è di vero o di falso in tutto questo?

Risposta: Come forse lei avrà forse già sentito dire, la Massoneria è una istituzione iniziatica; la sua forma ed il suo funzionamento le sono trasmessi tradizionalmente, attraverso il tempo. Essere iniziatica significa che essa esige che i suoi membri siano « iniziati ».

Per iniziazione, intendiamo un meccanismo rituale, fatto di azioni, prove, parole, idoneo a cambiare nella sua essenza la condizione esistenziale della persona che viene iniziata, in modo da permetterle l’accesso ad una nuova prospettiva della vita, in senso, diciamo, conoscitivo, che la renda totalmente « altro », facendola rinascere ad un nuovo status che gli rimarrà impresso per tutto il resto della sua vita.

In buona sostanza, la Massoneria persegue il perfezionamento interiore dei suoi membri, la reintegrazione dei poteri dell’essere umano iniziato, e l’educazione ad usarli in armonia con un Principio Assoluto, un Ente (non una Entità) trascendente (quello al quale le varie religioni danno il nome di Dio o di un Dio Unico), e per il bene dell’Umanità. La Massoneria definisce questo Principio Assoluto col termine di Grande Architetto dell’Universo, ricordandoci che l’etimologia di “architetto” viene dal greco Arké (’ = sostanza primordiale) e Tektòn ( = costruttore).

Nel momento in cui l’iniziato entra a far parte della compagine massonica, gli viene detto che lui è un « fratello » per tutti gli altri, come tutti gli altri sono dei « fratelli » per lui, mentre un attimo prima (ancora bendato) gli è stato chiesto se lui, nel caso che, una volta ammesso, trovasse tra i massoni qualcuno che, per convinzioni politiche e religiose o per altro motivo, lui avesse considerati fino a quel momento un “nemico”, sarebbe disposto ad abbracciarlo ed a considerarlo un fratello; e, senza dargli il tempo di rispondere, gli si fa osservare che la persona che lui considera eventualmente un nemico, essendo presente tra i massoni, ha approvato la sua ammissione ed è pronto ad abbracciarlo come un “fratello”. Dopo di che gli si sollecita la risposta, che, se non dovesse essere positiva, interromperebbe la prosecuzione della cerimonia.

Creandosi, dunque, questo rapporto “fraterno” tra i massoni, è naturale che, se un fratello si rende conto del bisogno di un altro fratello in termini in cui lui può intervenire positivamente, senza necessità di richiesta alcuna, spontaneamente, si prodiga per prestargli aiuto, come farebbe (o dovrebbe fare) per un altro figlio dei propri genitori. Ma essendo anche educati ad una etica molto rigida, i fratelli massoni non devono (o non dovrebbero) mai favorire un fratello a scapito di un profano (parola che significa soltanto “fuori dalla porta, estraneo alla istituzione, senza alcuna valenza denigratoria) che fosse più meritevole di lui per il beneficio di cui si tratta.

Certamente, siamo uomini, e come tali, suscettibili di sbagliare, di interpretare in modo inesatto le norme che devono regolare i nostri comportamenti. Ma appunto per questo noi ci riuniamo continuamente per lavorare a questi aspetti e migliorare ogni giorno di più noi stessi, le nostre qualità.

Quanto ai complotti politici, a livello nazionale (come contestato alla P2) o internazionale (come attribuito agli Illuminati, al Circolo Bilderberg, al Sionismo, tutte entità che con eccessiva superficialità vengono associate, nell’immaginario collettivo alla Massoneria) possiamo dire che la Massoneria autentica disconosce queste entità e contesta la loro commistione alla nostra Istituzione. Purtroppo il termine “Massoneria” non possiede un copyright in nessun Paese del mondo, per cui chiunque, svegliandosi una mattina, decide di fondare una “massoneria”, può farlo impunemente e senza dover pagare a nessuno i diritti d’autore.

La P2 (che significa “Loggia Propaganda” e che prendeva il numero due nel registro delle logge del GOI) ha avuto per un certo tempo una sacrosanta funzione: consentire la partecipazione alla Massoneria di persone che, per motivi di opportunità, non potevano manifestare pubblicamente la loro appartenenza all’Istituzione, neppure agli stessi “fratelli”, in quanto c’era il rischio che qualcuno di essi, per dabbenaggine, distrazione od altro motivo più o meno lecito, potesse divulgarne la notizia. Mi riferisco a persone che, per la loro attività o funzione pubblica hanno il divieto (dovuto a pregiudizi dei loro superiori od a assurde disposizioni normative) di appartenenza alla Massoneria, soprattutto se considerata “società segreta”. Per esempio religiosi di molte chiese, militari delle varie armi, titolari di alti pubblici uffici, ecc.

Ad un certo punto, per un malinteso senso di proselitismo intervenuto in seno al Grande Oriente d’Italia verso la metà del secolo scorso, il numero di appartenenti alla P2 era salito vertiginosamente, essendo stati cooptati molti personaggi pubblici anche poco idonei (per non dire di peggio) agli scopi della Massoneria. Per la gestione di questa pletora di nominativi (una volta i membri della P2 erano solo tenuti a mente dal Gran Maestro che verbalmente li comunicava al suo successore, il che dimostra quanti pochi dovevano essere), nei primi anni ’70 fu nominato “Segretario Organizzativo” della loggia il Fratello Licio Gelli. Questo signore, forse seguendo una sua personale convinzione probabilmente condivisa da altri personaggi di rilievo ma che non rappresentavano comunque l’Istituzione, fece in modo di coltivare, in seno e sotto la copertura della Loggia P2, un gruppo di persone intenzionate (così si disse) a sovvertire la situazione politica dello stato italiano e ricreare un regime assolutistico di tipo militare o para-militare, che fosse stato anche “illuminato”, per il più prospero sviluppo dell’intero popolo italiano.

Ma, come disse una volta Alcide De Gasperi, “la peggiore delle democrazie è sempre migliore della migliore dittatura”, per cui questo progetto ebbe la disapprovazione ed il contrasto di tutta la famiglia massonica italiana che, anche in seno al Grande Oriente d’Italia, decise alla fine di demolire questa loggia e collaborare con le legittime autorità dello stato per bloccarne i propositi sovversivi.

Si evince, dunque, che la P2, nata come legittima loggia di una istituzione massonica, era, per caso e per suo conto, degenerata in un gruppo “politico” sovversivo che nulla aveva a che spartire con i principi e i metodi della autentica Massoneria.

Lo stesso, per quel che è a mia conoscenza (e certamente non sono tra gli ultimi arrivati), può dirsi, di quei gruppi di qualsiasi genere che pretenderebbero di affermare la loro egemonia ed il loro potere su uno o più (o tutti) Stati del mondo, usando da una parte il principio di solidarietà massonica (deformato), e dall’altra il paravento più o meno esplicito di appartenenza alla Massoneria Universale.

Domanda: A proposito, cosa si deve intendere con la definizione di “Massoneria Universale”, forse che intendete estenderla anche agli extraterrestri, agli alieni di tutte le galassie?

Risposta: La battuta è simpaticamente spiritosa. La risposta è no, non pretendiamo tanto. Con l’espressione “Universale” intendiamo dire che la Massoneria non è rivolta alle persone di una sola nazione o di alcune. Essa si rivolge a tutte le persone che abitano il pianeta Terra. Certamente ci saranno persone che, per un secolare bagaglio culturale diverso dal nostro, mal concilieranno i loro radicati principi etici e comportamentali con quelli della Massoneria, anche se essi sono così ovviamente sociali e morali da trovare riscontro in qualsiasi bagaglio culturale che abbia come fondamento la solidarietà umana, l’amore per il prossimo, la pacificazione dei rapporti politici e sociali.

Come abbiamo già detto, la Massoneria non fa questione di religione. Rifiuta soltanto l’ateismo, inteso come negazione di qualsiasi entità che abbia prodotto dal nulla o soltanto ordinato da un primordiale caos l’universo. Anche se la massoneria moderna nasce con una impostazione dichiaratamente cristiana, essa rifiuta qualsiasi dogmatismo relativo a credenze particolari o comportamentali. Essa ha considerato, e in moltissime zone a prevalente cultura cristiana (da non confondere con cattolico-romana) tuttora considera, il cristianesimo nella sua valenza simbolica, al quale unisce anche la storia ebraica del Vecchio Testamento, sempre sotto un aspetto simbolico e non letterale. Ma sotto questo profilo abbraccia anche l’islam che non sia integralista e dogmatico, ed accetta qualsiasi altra credenza o professione religiosa che propugni una vita onesta e pacifica, che spinga alla migliore armonia tra gli esseri umani, alla pace nei loro rapporti, alla solidarietà fraterna tra tutti gli esseri viventi, non esclusi quelli non appartenenti al genere umano, che chiamiamo, giustamente, animali, in quanto dotati, come noi, di un’anima. Che questa sia immortale o peritura, lo lasciamo alle convinzioni di ciascuno. A noi interessa il regolamento della vita così detta “terrena”, cioè contingente ed attuale, lasciando ad altre istituzioni il compito di occuparsi di un eventuale futuro post mortem, di un al di là di premio o di castigo.

Domanda: Che cosa intende lei per Massoneria Moderna? Ne Esiste anche una antica?

Risposta: In effetti, l’istituzione che ha il nome di Massoneria è abbastanza recente, anche se anteriore a quella che si stabilisce usualmente far nascere il 24 giugno 1717, con la creazione della Gran Loggia di Londra, poi diventata l’attuale Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Questa stessa creazione dimostra, peraltro, che le logge massoniche preesistevano ad essa, tant’è che sono quattro logge londinesi preesistenti che la creano. Ma se andiamo ad analizzare la sua essenza iniziatica, possiamo affermare che essa discenda e derivi dalle istituzioni iniziatiche preesistenti che, in ogni parte del mondo, ma, per quel che ci riguarda, nella civiltà circum-mediterranea, sono sempre state fiorenti, anche se le loro tracce storiche iniziano con i Sumeri, e poi, via via con i Fenici, gli Ebrei, gli Antichi Egizi, i Greci, i Romani, i Celti. I Romani le concretano nei Collegia Fabrorum, dai quali discendono nel Medio Evo, le corporazioni di mestiere, prime tra tutte quelle dei costruttori edili (famosi i Maestri Comacini), costruttori soprattutto di edifici sacri nella cui architettura esprimevano anche principi filosofici e teologici ai quali dedicavano appositi studi.

Con la nascita dell’Islam, anche nella civiltà araba alla quale Maometto indirizza la nuova religione, anch’essa derivante dall’ebraismo, come il cristianesimo, nel suo ambito nascono i gruppi iniziatici, che altro non sono che élites di studio e di approfondimento di nozioni attinenti al trascendente, al divino, se vogliamo, di cui l’essere umano ha sempre intuito l’esistenza ed al quale ha voluto dedicare un culto di immedesimazione tra il divino e l’umano.

Tutte queste realtà, costituiscono di fatto le antenate della Massoneria, e, direi meglio, una massoneria antica, dalla quale sostanzialmente discendiamo.

Domanda: Ho rilevato che, nel suo discorso, lei si riferisce sempre a “persone” o ad “esseri umani”. Non si riferisce mai agli “uomini”, come fanno molti massoni. Forse lei vuol farci capire che la Massoneria non è solo appannaggio della parte maschile del genere umano?

Risposta: In effetti lei ha ragione nel richiamare alcuni gruppi massonici che parlano sempre di uomini. Ma dobbiamo distinguere: uomo è l’essere umano, costituito da uomini maschi e uomini femmine. Solo in periodo romano, con l’elevazione della considerazione verso la femmina, questa è denominata “domina”, cioè “padrona, “signora”. In quel periodo nasce, e poi si protrae nel medioevo, la distinzione tra uomo e donna. In passato “homo” era l’essere umano, mentre l’uomo maschio veniva denominato “vir” in contrapposizione a “foemina”.

La massoneria, nella sua nascita effettiva, cioè prima del 1717, appartiene sia agli uomini maschi che agli uomini femmine. Parecchi documenti medioevali ne danno dimostrazione anche in tempi abbastanza recenti. Ma quando i signori inglesi, nel 1717, riformulano le norme da inserire nelle famose Costituzioni di Andersen (1723), riservano il diritto di accesso a “uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona riputazione”. Era pressoché identica alla formula dei clubs londinesi, dai quali le donne erano escluse.

Studi e riflessioni successive hanno convinto numerosi gruppi massonici a modificare queste caratteristiche, limitandosi esclusivamente alle prescrizioni del rituale di iniziazione che esplicitamente richiede che, per essere ammessi, occorre essere “uomini liberi e di buoni costumi”. Chiarito, dunque, il significato di “uomini”, nel senso che esso deve intendersi sia per uomini maschi che per uomini femmine, questi gruppi hanno accettato le donne.
 
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